Mauro Gazzara
Siamo Polvere di Stelle
Anno 2019
Tecnica mista su carta telata, cm. 80×100
L’opera rappresenta il volto di un giovane in primo piano realizzato in tecnica mista. Il volto porta incisi segni a significare lo scorrere del tempo, tracce lasciate dalla vita su ogni essere vivente. I segni rappresentano le tracce del vivere quotidiano, sono elementi vivi che contengono realtà, emozioni, pensieri, memorie di gioie ma anche di drammi che hanno segnato momenti di passaggio e trasformazione nella vita della persona. E’ il ciclo della vita nello scorrere del tempo e lo spettro di emozioni che la attraversa, in un viaggio del tempo senza tempo.
Il linguaggio comunicativo dell’ opera è immediato per evocare suggestioni immaginative e far affiorare memorie. Il volto rappresenta non solo la persona nella sua esteriorità ma guarda oltre, dentro, per cogliere la complessità, le luci e le ombre presenti nell’ essere umano, in una mutua compenetrazione degli aspetti profondi della vita e della sua connessione con l’universo intero. La figura è immersa in uno sfondo celestiale che ci proietta nell’infinitezza dell’universo da dove proveniamo dall’infinito passato: siamo fatti di materia creata miliardi di anni fa nella fucina di stelle ormai sparite da tempo. “Siamo polvere di stelle” immersi in una dimensione personale- soggettiva e universale-cosmica che l’artista richiama nella sua opera a testimonianza dell’ eternità e universalità della condizione umana.
Mauro Gazzara, nato a Biella nel 1958, si trasferisce nella provincia di Prato a quattro anni dove attualmente risiede. Inizia precocemente il suo cammino artistico. In giovane età inizia a fare le sue prime esperienze artistiche. Frequenta la Scuola d’Arte “Leonardo” di Prato seguendo i corsi di pittura con Anna Sanesi, disegno con Gabriella Furlani grafica con Alpo Bellandi e scultura/plastica con Mario Cappelli diplomandosi come Disegnatore Professionale e Grafico Pubblicitario. Finiti gli studi si iscrive alla Federazione Artisti Pratesi e inizia a partecipare a molte manifestazioni, concorsi e collettive riscuotendo apprezzamenti e riconoscimenti. In seguito si ritira per un lungo periodo da questo tipo di attività, continuando in solitudine il suo lavoro e la sua ricerca artistica e interiore. Nel 1993, in collaborazione con altri artisti, fonda “La Bottega di Arte Comune” a Iolo Prato, centro artistico nato con il proposito di fare arte come proposta culturale, personale e sociale. Tale attività si concluderà nel 2002. Nella ricerca di nuove esperienze artistiche nel 2001 entra a far parte di Eventi di Arte, Club Artisti Contemporanei Pistoiesi, e di seguito al Centro di Arte e Cultura Assioma di Prato, associazione che collega Artisti per attività e collaborazioni a livello nazionale e internazionale. Riprende la partecipazione a manifestazioni a premi alla fine del 1999. La sua attività artistica ultra-quarantennale spazia a vasto raggio dalla pittura al disegno, dalla scultura alle installazioni, dalla fotografia al filmato d’arte. Artista in continua ricerca e cambiamento segue un percorso tutt’altro che lineare testimoniato da una produzione eterogenea che si evolve con la crescente acquisizione di consapevolezza di se stesso, del proprio lavoro e del significato dell’arte.
Elemento centrale dell’opera di Mauro Gazzara è la rappresentazione della figura umana, vista non come mera riproduzione formale del reale né come disintegrazione della figura in un’immagine astratta o metafisica. Quello che nel passato è stato frazionato viene ricomposto da Gazzara nella rappresentazione del dramma umano della vita di cui l’artista non è mero osservatore ma co-costruttore della realtà che rappresenta. L’artista costruisce una trama narrativa attraverso la scelta dei soggetti, forme, elementi simbolici, materiali e colori per comporre un’immagine metaforica densa di significati. L’artista esplora il mondo interiore, il livello mitico, pre-verbale ed inconscio non esprimibile attraverso le sole forme di pensiero logico e lo porta in superficie attraverso una rappresentazione artistica che si pone in un punto di congiunzione tra linguaggio della razionalità e linguaggio dell’immaginazione. Ogni opera è una storia, suscita risonanze emotive, esprime vissuti personali, miti, eredità del passato, aperture e prospettive per il futuro colti nell’attimo presente. Ne risulta un’opera suggestiva e ricca di significati fortemente innovativa ed originale. (A. Margheri)