Barbara Lo Faro

Paulette

Anno 2019

Acrilico, carboncino, pastelli su cartone, cm. 75×95

Paulette fa parte di una serie di opere che ho chiamato “Donne dagli occhi grandi”, come il titolo di un romanzo di una scrittrice messicana.  Che ho molto amato. Donne forti con moltissime fragilità, Paulette in particolare ha un movimento che sembra sfuggire ma essere anche molto presente, con forza.

“Il recupero e la rielaborazione della tradizione figurativa novecentesca è la cifra della pittura dell’artista romana Barbara Lo Faro. Tra le sue influenze, spiccano l’espressionismo austriaco, in particolar modo l’opera di Egon Schiele e Gustav Klimt, la sintesi stilistica di Amedeo Modigliani e il realismo di František Kupka.

Lo Faro rielabora e contamina questo prezioso lascito artistico con un gusto molto personale, capace di fondere la tipica estetica modernista dei suoi modelli con l’uso di tecniche eclettiche di stampo postmoderno, come il digitale, ritoccato materialmente dalla mano dell’artista, l’acrilico, la penna biro e l’acquerello.

I suoi ritratti femminili ci appaiono enigmatici e ambivalenti. A prima vista sembrano colti in una quotidianità normale, quasi rassicurante, ma osservando con attenzione il loro sguardo, ci accorgiamo che nasconde un sottile turbamento, un demone interiore che sembra invitarci a non fermarci alla superficie, ma a scoprire il fascino  di un’anima inquieta.”

Mimmo Stolfi

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