Diego Scarpellini
La Danza della Gravità
Anno 2019
Assemblaggio artistico con materiale riciclato, cm. 30x22x20
E’ un rituale propiziatorio quello che le ninfe della “Danza della gravità” intraprendono. Un gioco, un girotondo che magicamente si eleva dalla pesantezza della materia, lasciandola addensare al centro della danza nella sfera metallica e compatta , che buca lo spazio e il tempo. E’ un ascesi dimensionale, attraverso il potere creativo innato che le danzatrici possiedono, un ritorno alle arti antiche e misteriose, quando l’uomo e la donna erano in contatto viscerale con la natura. Il tema portante di tutta la mia produzione artistica è evidentemente l’ecologia, giacché tale concetto è insito nella tecnica che utilizzo, e nella “Danza della Gravità”, più che mai rimarco tale emergenza globale anche nel soggetto rappresentato; volendo raffigurare un’umanità che custodisce e protegge la Terra, che ne segue la vibrazione e la canalizza senza artificialità o sovrastrutture tecnologiche .
Ho iniziato dipingendo, poi ho incontrato la recycled-art e fin dall’inizio che ho iniziato a praticarla me ne sono appassionato, al punto che essa è divenuta la mia principale forma di espressione artistica. Amo rappresentare gli antichi miti, i personaggi dell’immaginario letterario e le simbologie sacre ed esoteriche come i 22 Arcani maggiori dei Tarocchi di Marsiglia e i dodici segni zodiacali, ma talvolta mi cimento anche nella realizzazione di visioni personali dovute a stati d’animo o d’intelletto.
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