Marcella Grazia Geppetti, La Porta del Tutto
La Porta del Tutto, 2011
Ceramica raku applicata su pannello in legno, cm. 100×100
Marcella Grazia Geppetti, nata a Fauglia
Le sue opere sono a metà tra la pittura e la scultura. Usa la tecnica ceramica raku, e al contrario di molti, non lascia alla casualità lo sviluppo del pezzo, ma guida il risultato finale secondo un preciso progetto. Il termine raku in giapponese significa comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere. La tecnica giapponese, introdotta in Occidente recentemente, prevede una cottura, poi la decorazione e una seconda cottura al termine della quale l’oggetto deve essere estratto incandescente dal forno. Si usano ossidi, che lasciano le iridescenze metalliche. Il calore violento e il rapido raffreddamento generano le fessurazioni, mentre gli ossidi, mescolati con pigmenti vari, tinte molto eleganti. Il timbro di colore, le fessure, a volte la forma, nascono secondo le circostanze contingenti di temperatura, dosi etc., ed è in parte la natura stessa che entra a far parte del processo creativo. Questo accresce il fascino della ceramica raku, e la avvicina alla filosofia Zen.
Marcella Grazia Geppetti